I bambini e i ragazzi hanno vite molto dinamiche, sono costantemente in movimento, giocano, corrono e saltano: questo aumenta decisamente la possibilità di incidenti e traumi che coinvolgono i denti. Le principali cause dei traumi dentali sono gli incidenti domestici, scolastici, stradali e sportivi: quasi un bambino su 3 ne è vittima. Quando questi traumi accadono è molto importante rimanere calmi, sia per evitare di spaventare ulteriormente il bambino, sia per risolvere tempestivamente il problema, grazie all’aiuto di un esperto in pedodonzia.
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Pedodonzia e traumi: cosa fare
Cosa fare dunque in caso di trauma e come comportarsi dal pedodontista? Dopo aver fornito il primo soccorso al bambino tamponando la ferita con degli impacchi freddi, il dentista procederà ad un’anamnesi per stabilire l’entità del trauma. Spesso viene effettuato anche un esame radiografico con basse quantità di radiazioni utile a verificare lo stato dei denti, delle parti coinvolte dal trauma e dei tessuti circostanti.
Se il trauma è ai denti da latte, la radiografia mostrerà se si è danneggiato il follicolo che darà origine al dente permanente. Se il trauma è localizzato su un permanente, con la radiografia è possibile verificare l’eventuale presenza di una frattura alla radice.
Le tipologie di traumi ai denti da latte
Se il bambino perde un dente da latte, il pedodontista effettua un test della vitalità del dente, che viene solitamente ripetuto nei mesi per verificare lo stato della polpa dentaria. Quest’ultima infatti può recuperare nei giorni successivi oppure perdere la sua vitalità. Il dente da latte può comunque cadere senza la necessità di essere reinserito nella sua sede, poiché verrà sostituito dal permanente in modo naturale.
I traumi ai denti permanenti di bambini e ragazzi
Se un dente permanente si frattura e si è in possesso del frammento, questo può essere incollato nuovamente. Anche in questo caso si eseguono test di vitalità per tenere monitorate le condizioni della polpa dentaria.
Se invece il bambino perde il dente intero è possibile effettuare un reimpianto: se impiantato tempestivamente (entro un’ora dal trauma dentale) ci sono molte possibilità che il dente si integri nuovamente. L’essenziale è conservare il dente in una soluzione fisiologica, nel latte o, se si riesce, nella saliva del paziente stesso.
Cosa fare dunque in caso di traumi dentali? La parola chiave è intervenire rapidamente, recarsi da uno specialista in pedodonzia per effettuare una corretta diagnosi e un monitoraggio a medio e lungo termine. In questo modo si potrà attuare un buon ripristino biologico che permetterà al piccolo paziente di recuperare l’estetica e la funzionalità della dentatura, riducendo ogni possibile complicanza.
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