Sono numerose le situazioni che correlano l’alimentazione alla salute orale: alcune sono patologie come l’obesità, la celiachia o il diabete, altre sono aspetti estetici come i denti bianchi o l’alitosi, altre ancora sono argomenti di interesse comune come il fluoro, le gomme da masticare, il bruxismo… Questi sono alcuni esempi di come il nostro sorriso dipenda da quello che mangiamo.
Ma vediamo di approfondire meglio insieme l’argomento!
Cibo e sbiancamento denti
I denti bianchi sono uno degli aspetti maggiormente ricercati dalle persone. Possiamo distinguere i difetti di colore dei denti in tre categorie, tutte riconducibili al tipo di alimentazione. Essi possono essere:
- dovuti a sostanze che “coprono” lo smalto, come i pigmenti alimentari. Gli alimenti che macchiano i denti sono molti, ad esempio thè, caffè, liquirizia, vino rosso;
- dovuti alla perdita di smalto, a causa della frequente assunzione di cibi acidi come merendine, bibite e frutta acida;
- dovuti a un difetto di formazione dello smalto, a causa della carenza di vitamina A, D, C, fosforo e calcio.
Come abbiamo detto, anche l’alitosi può essere causata da problemi legati all’alimentazione. Una delle cause principali di questo disturbo è infatti il consumo di alcuni alimenti non gradevoli come aglio e cipolla, alcolici, spezie e caffè.
Salute orale e patologie
La celiachia è un’intolleranza al glutine che determina danni all’intestino tali da produrre un difetto di assorbimento dei nutrienti. È una patologia molto frequente, che, però, può essere riconosciuta precocemente grazie all’osservazione di denti e mucose orali: la metà dei soggetti celiaci, per esempio, presenta frequenti afte, lesioni cariose, difetti di permuta dentaria e di sviluppo delle ossa del viso.
Anche i disturbi alimentari, causati da un alterato consumo e assorbimento degli alimenti, possono essere precocemente riconosciuti da difetti che si vengono a formare a livello del cavo orale. Tra i primi segnali di presenza di queste patologie troviamo ad esempio:
- smalto consumato per frequente induzione del vomito
- afte e problemi alle gengive per un ridotto apporto dei nutrienti
- tagli agli angoli della bocca per carenza di ferro e vitamine
- gonfiore alle ghiandole salivari
- alitosi
Inoltre, l’atteggiamento di chi è affetto da disturbi alimentari è ambiguo rispetto all’igiene orale: alcuni la trascurano, altri invece vi riservano un atteggiamento maniacale.
L’importanza di una corretta igiene orale
Una buona igiene orale deve sempre integrarsi ad un’ottima alimentazione. Per avere una bocca pulita è infatti necessario ricordarsi di lavare i denti dopo ogni pasto e utilizzare quotidianamente spazzolino da denti, dentifricio, collutorio e filo interdentale. È indispensabile spazzolare con attenzione (almeno due volte al giorno) denti, gengive e lingua. Il filo interdentale (o lo scovolino) è utile per pulire gli spazi interdentali, difficili da raggiungere con il normale spazzolino. Il collutorio, infine, è utile perché contribuisce a mantenere la salute delle gengive e delle mucose orali.