Soffri spesso di emicrania e dolori cervicali, ma non riesci a scoprirne la causa? Potrebbe esserti utile sapere che esiste un legame tra mal di testa e denti. Una delle prime cause di mal di testa insistente può essere una malocclusione o un disallineamento dentale, che dà origine a problemi muscolari e articolari i quali causano, poi, l’emicrania ricorrente. Un recente studio, però, ha rivelato che anche la parodontite può causare emicrania.
Vediamo di approfondire meglio insieme l’argomento.
Mal di testa e denti: le connessioni note
In linea generale, un corretto allineamento dentale corrisponde a un funzionamento ideale del resto del corpo. Le persone che soffrono di mal di testa potrebbero riscontrare che il loro problema deriva da un malfunzionamento dei muscoli facciali e di quelli che circondano tutta l’articolazione temporo-mandibolare. Un cattivo funzionamento di questi muscoli porta, a sua volta, ad uno squilibrio nella posizione della testa sulla colonna vertebrale e provoca, appunto, l’emicrania.
Un mal di testa che non vuole passare o che ritorna in maniera insistente, quindi, può essere causato da:
- Malocclusioni: una delle cause principali di mal di testa, legate ai denti, sono le malocclusioni, che provocano una masticazione errata con la conseguenza di sovraccaricare alcuni muscoli e articolazioni che, infiammandosi, causano dolore alla testa.
- Otturazioni male eseguite e protesi poco adatte: molte volte anche le otturazioni rovinate o eseguite male, o protesi poco adatte, possono causare problemi masticatori e di conseguenza mal di testa.
- Bruxismo: se si soffre di bruxismo, ossia il digrignamento dei denti notturno, si possono avere dei dolori a testa e collo.
Le ultime ricerche
“Anche la parodontite potrebbe favorire la cefalea, in particolare l’emicrania”, questo è quanto afferma una recente ricerca condotta da Francesco D’Aiuto, direttore dell’Unità di Parodontologia della University College di Londra – Eastman Dental Institute e membro della Società Italiana di Parodontologia e Implantologia. Secondo lo studio descritto nella pagine della rivista Odontology, chi è affetto da parodontite corre un rischio maggiore del 50% di soffrire anche di emicrania. La connessione tra le due sarebbe da ricondurre alla capacità della malattia gengivale di favorire l’infiammazione sistemica e la disfunzione delle pareti dei vasi sanguigni. Questi due processi sono entrambi implicati nell’insorgenza e nell’intensificazione dell’emicrania.
Mal di testa e denti: le soluzioni
Se il mal di testa è dovuto a disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare, le soluzioni possono essere:
- il bite: il bite è una buona soluzione per chi soffre di bruxismo. È un dispositivo che si indossa di notte ed evita che si digrignino i denti; aiuta il rilassamento muscolare e la scomparsa del mal di testa.
- un trattamento ortodontico: nel caso in cui, invece, ci sia una malocclusione grave, allora è meglio sottoporsi ad un trattamento ortodontico per correggere ogni tipo di disallineamento.
Se l’emicrania è invece dovuta a un’infiammazione delle gengive è importante sottoporsi il prima possibile a una visita professionale, perché nella cura della parodontite il tempismo gioca un ruolo fondamentale.
Ma come riconoscere di quale disturbo si tratta? In base agli altri sintomi associati alla cefalea.
I sintomi dei disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare
Oltre alle già citate emicranie e cefalee, i disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare possono portare a diversi sintomi:
- limitata capacità di aprire la bocca
- sensazione di affaticamento ai muscoli facciali
- dolore al collo
- blocco della mascella in apertura o chiusura
- difficoltà di masticazione
- “rumori” insoliti all’apertura o alla chiusura della bocca
- ronzii e fischi alle orecchie