Ozonoterapia dentale: cos’è e quali sono le sue applicazioni?

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È possibile intervenire su una carie senza l’utilizzo di anestesia e trapano? L’ozonoterapia dentale rappresenta una nuova metodologia d’intervento che può considerarsi “naturale”, grazie all’utilizzo di ozono e ossigeno.
Ma vediamo insieme di cosa si tratta e quali sono le sue applicazioni in ambito pedodontico.

Cos’è l’ozonoterapia dentale?

L’ozonoterapia è considerata una terapia di tipo “naturale”, perché si avvale di due elementi presenti in natura, ozono e ossigeno. Questa tecnica permette di intervenire in maniera rapida, delicata, sicura ed efficace sulle carie dei piccoli pazienti. L’ozonoterapia permette anche di trattare in modo assolutamente indolore i denti dei bambini, evitando loro qualunque tipo di trauma derivante dall’uso di anestesia e trapano.
L’ozono, infatti, grazie alle sue caratteristiche è in grado di annientare in pochi secondi i batteri responsabili della carie, di eliminare le proteine acide e di ristrutturare smalto e dentina attraverso la deposizione di calcio e fosfati della saliva.
In aggiunta alle note proprietà battericide, virucide e sporicide, l’ozono facilita la guarigione delle ferite e dell’edema, con effetti dimostrati di lunga durata.
L’ozonoterapia è estremamente efficace in tutte quelle situazioni cliniche di difficile accesso con la strumentazione tradizionale, oppure nel caso di pazienti molto piccoli o poco collaboranti.

Come avviene il trattamento?

L’ozonoterapia dentale è completamente indolore. Il trattamento non necessita di anestesia e di trapano e dura da 10 a 60 secondi.
Una volta terminato l’intervento con l’ozono, quest’ultimo viene aspirato e trasformato in ossigeno. La procedura termina con l’applicazione di un gel remineralizzante sul dente interessato.
Nel caso, invece, di lesioni profonde o di infiltrazioni cariose ai margini di vecchie otturazioni, l’ozono si utilizza per “sterilizzare” la struttura cariata impedendo lo sviluppo della carie e agevolando il trattamento ricostruttivo.
Una volta conclusa la terapia, sarà sufficiente tornare in studio a distanza di tre mesi per un controllo, durante il quale si procederà ad una nuova lettura dei valori di carica batterica e in caso fosse necessario si procederà ad una nuova applicazione di ozono.

Ozonoterapia dentale 2

Altre applicazioni dell’ozonoterapia dentale

L’ozonoterapia può essere impiegata anche per altri problemi del cavo orale. Infatti, grazie alle sue proprietà battericide, fungicide e virustatiche, risulta efficace per:
combattere herpes e afte
trattamenti endodontici
trattamento dei tessuti molli
terapia canalare
sterilizzazione delle superfici dei denti

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