Inserire un impianto dentale vuol dire sottoporsi ad intervento chirurgico. È normale, quindi, che nella fase post-operatoria si possano avvertire piccoli fastidi. Ma se il dolore dopo un impianto dentale persiste, potrebbe essere il segnale che qualcosa non va: potrebbe trattarsi di perimplantite.
Continua a leggere l’articolo per sapere come comportarti se avverti dolore dopo un impianto dentale!
Regole da seguire nella fase post-operatoria
Le moderne tecniche implantologiche limitano dolore, incisioni e sanguinamento…ma qualche piccola accortezza, dopo l’operazione, è sempre necessaria per garantire una buona guarigione.
- Occhio al cibo: i danni peggiori derivano dall’assunzione di alimenti troppo duri o a temperatura molto calda. Infatti nel processo di guarigione sono preferibili cibi morbidi, che non richiedono una masticazione impegnativa, e cibi freddi, perché il calore potrebbe stimolare l’emorragia.
- Evitare l’attività fisica: sarebbe meglio non fare sport almeno nelle prime due settimane dopo l’intervento, in quanto mentre si fa movimento la pressione arteriosa aumenta e favorisce il sanguinamento. Bisogna prestare particolare attenzione per quanto riguarda gli sport di contatto, nei quali la zona del viso è più esposta. Per gli sport individuali, invece, dopo il tempo consigliato si potrà comunque tornare a svolgere attività fisica con serenità.
- Abolire il fumo: irrita le gengive e può essere veicolo di infiammazione.
- Rispettare le indicazioni del dentista: dopo l’intervento vengono somministrati dei farmaci che devono essere presi regolarmente, per un breve periodo di tempo, per la corretta guarigione. Al bisogno è sufficiente applicare impacchi di ghiaccio nella zona trattata, per attenuare il gonfiore e limitare la percezione del dolore.
- Praticare una corretta igiene orale: la pulizia dell’impianto dentale deve essere la stessa di un dente naturale. Spazzolino (con setole morbide), dentifricio, filo e collutorio non devono mancare!
Oltre alla routine quotidiana, sono necessari controlli periodici dal dentista per tenere monitorata la situazione.
Dolore dopo impianto dentale: rischio perimplantite
Come abbiamo appena visto, con qualche accorgimento la fase post-operatoria dura poco e non compromette più di tanto la vita quotidiana. A volte, però, sanguinamento, rossore o dolore gengivale persistono: solo in questo caso deve scattare un campanello d’allarme.
In questi potrebbe trattarsi di perimplantite, un’infezione batterica che colpisce i tessuti attorno all’impianto e che, se non curata, potrebbe portare alla perdita dell’impianto stesso.
Le cause comuni della sua comparsa sono:
- igiene orale scorretta;
- fattori genetici;
- utilizzo di farmaci sbagliati, come antipertensivi e antiepilettici.
I segnali per riconoscerla sono:
- sanguinamento;
- dolore;
- presenza di pus;
- colore della gengiva alterato.
Dolore dopo impianto dentale: come comportarsi?
Il ruolo principale nella fase post-operatoria appartiene al paziente: la cura e l’attenzione che si dedica agli impianti sarà ricompensata con il benessere del cavo orale e un sorriso che durerà per tutta la vita.
Il paziente deve essere in grado di captare in tempo i segnali della bocca, per agire subito ed evitare complicazioni.
Appena sorge il dubbio che qualcosa non va, la prima cosa da fare è chiamare il dentista, che, tramite un controllo in studio, valuterà la situazione e indicherà la strada giusta da seguire.
Se l’infezione è in fase iniziale potrebbe essere sufficiente una seduta di igiene orale professionale. Se, invece, è già in fase avanzata, viene effettuata una diagnosi più approfondita, per poi procedere con una terapia specifica per arrestare l’infezione e cercare di mantenere sani i tessuti ossei, prima che l’impianto venga compromesso irrimediabilmente.
Se hai avvertito dolore dopo l’impianto dentale ora sai cosa fare. Per dubbi o domande noi siamo a disposizione, non esitare a contattarci!
